Nel 1950-51, raccogliendo materiale illustrativo per un libro sul folklore urbano, Kolář aveva fermato la sua attenzione sui buffi effetti che scaturivano dall’accostamento di vari scampoli iconografici. Nacquero così i confrontages, semplici comparazioni di due immagini tra le quali, secondo Kolář, esisteva un qualche tipo di rapporto.
Questo genere assumeva il nome di rapportages se venivano messi a confronto non due, ma parecchi documenti di diversa origine semantica.