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SABINA MELESI

Sabina Melesi apre giovanissima la galleria d’arte contemporanea che porta il suo nome, è il 1991 e la sede scelta si trova nel cuore di Lecco.
Fondatrice e tutt’ora titolare unica della Galleria Melesi, Sabina crede fortemente nei valori di corretta imprenditorialità trasmessi dal padre Mario, industriale metalmeccanico, e assorbe il gusto della madre Bianca, raffinata collezionista.
Mario Melesi conosce il lavoro di Jiří Kolář nel 1977 a Brescia, presso la galleria La Nuova Città di Alberto Valerio. Lì rimane affascinato dal lavoro dell’artista e acquista le prime di molte opere collezionate: un dittico del 1975 che ha come soggetto la Vergine col Bambino e San Giovanni Battista realizzato con la tecnica del rollage e un portrait dedicato a Charlie Chaplin dal titolo Pianeta cha cha cha (1973).
È invece del 1989 il primo incontro personale con l’artista e il suo segretario e collaboratore Roman Kames nel suo studio di Parigi.

Inizia così un’assidua frequentazione, tutti i mesi Mario e Sabina sono a Parigi. Nel 1993 si tiene la grande mostra antologica alla Galleria Nazionale di Praga con sede a Palazzo Kinský e tutti sono presenti. Jiří Kolář con Roman Kames saranno anche ospiti a Lecco in più occasioni. Per Sabina questi incontri sono stati l’occasione per approfondire la conoscenza e trascorrere intere giornate insieme. Lei li accompagna a visitare alcune delle grandi pinacoteche lombarde, come la Pinacoteca di Brera e il Museo Poldi Pezzoli a Milano, l’Accademia Carrara di Bergamo, gli affreschi di Masolino da Panicale a Castiglione Olona, ai quali l’artista dedicherà due lavori.
Melesi padre e figlia continueranno le visite a Jiří Kolář anche negli ultimi anni di vita dello stesso, andranno più volte a Praga a trovarlo ed è proprio lì, il 27 novembre del 2000, che il grande maestro, con atto notarile, autorizzerà Galleria Melesi a costituire l’archivio delle sue opere plastiche.
Il rapporto instaurato di stima e fiducia ha permesso così il costituirsi dell’Archivio Jiří Kolář in Italia, che oggi svolge attività di ricerca, raccolta, catalogazione e divulgazione dell’operato artistico del maestro ceco.

ROMAN KAMES

Roman Kames è nato a Praga nel 1952. Fin dall’infanzia si è interessato all’arte e in particolare alla pittura. L’evoluzione politica del suo paese dopo il 1968 verso un severo regime totalitario lo spinge a partire clandestinamente per Parigi nel 1973 dove studia pittura e architettura all’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts. Ha intrapreso numerosi viaggi in tutta Europa visitando musei.

Nel 1981 incontra Jiří Kolář appena arrivato in Francia che, all’età di 68 anni, decide di restare a Parigi e chiede a Roman Kames di lavorare per lui come segretario. Inizia un’amichevole collaborazione tra i due artisti che si dedicano alle loro creazioni la prima parte della giornata e ricevono, a partire dalle 15, i visitatori nell’atelier parigino di Jiří Kolář in rue Olivier-Métra.

Nell’estate del 1992, Roman Kames intraprese il suo primo viaggio in Ladakh, nell’Himalaya indiano. È affascinato dai colori e dalla monumentalità dei paesaggi, nonché dalle culture del paese che trasformano profondamente la sua sensibilità e la sua espressione pittorica. Vi ritorna ogni estate per lavorare nel suo laboratorio sulle alture di Leh. Organizza laboratori di pittura nelle scuole pubbliche e monastiche di tutto il Paese.