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Chiome di diverso colore e lunghezza ricoprono le superfici di questa originale tipologia di collage, celando parole e immagini sottostanti.
A cominciare a lavorare con questo inconsueto materiale fu la moglie di Kolář, Bela, che aveva ricevuto una treccia nero corvino dall’amica Anita Hirshalova: si trattava dei primi capelli cresciuti alla donna dal tempo in cui era stata rasata ad Aushwitz.